Decreto del 28 gennaio 2025
Si allega alla presente il Decreto del 28 gennaio 2025 inerente all’Esame di Stato A.S. 2024/2025 (individuazione delle discipline oggetto della seconda prova scritta e discipline affidate ai commissari esterni).
Come evidenziato dall’art. 2 del summenzionato Decreto, il colloquio ha l’obiettivo di valutare il profilo educativo, culturale e professionale dello studente (PECUP).
Il candidato pertanto:
1. dimostrerà la propria padronanza disciplinare e la propria capacità di utilizzare e connettere le conoscenze acquisite per argomentare criticamente e personalmente, anche in lingua straniera;
2. valorizzerà le proprie esperienze PCTO, presentandole attraverso una breve relazione o un lavoro multimediale e collegandole al percorso di studi;
3. darà prova delle proprie competenze di educazione civica, così come definite nel curricolo d’istituto e nelle attività indicate dal consiglio di classe.
Si ricorda che qualora il candidato presentasse una valutazione del comportamento pari a sei decimi, verrà altresì discusso un elaborato sulla cittadinanza attiva e solidale assegnato dal consiglio di classe (art. 13 del D.Lgs. 62/2017 modificato dalla Legge 150/2024).
Al fine di stimolare la discussione sui concetti chiave delle diverse discipline e sulle loro interconnessioni, il colloquio parte dall’analisi di un materiale (testo, documento, esperienza, progetto o problema) assegnato dalla commissione all’inizio di ogni giornata di colloqui. La commissione garantirà un’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio, coinvolgendo le diverse discipline in chiave interdisciplinare e/o pluridisciplinare, e valorizzandone soprattutto i nuclei tematici fondamentali, evitando una rigida distinzione tra le discipline stesse.
I commissari, sia interni sia esterni, possono condurre il colloquio in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
La commissione dispone di 20 punti per la valutazione del colloquio. Il punteggio è attribuito dall’intera commissione, compreso il presidente.
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